mercoledì 29 febbraio 2012

CANALE DI RIO MARTINO: SI ATTENDONO I SOLDI DEL MINISTERO


Proseguono senza sosta i lavori di rifacimento del canale di Rio Martino sul lungo mare di Latina, per ora, in realtà, limitati alla messa in sicurezza del cantiere in attesa dei finanziamenti promessi dallo Stato centrale. La prima fase delle operazioni, che dovrebbe terminare nel mese di giugno prima della pausa prevista per la stagione balneare, prevede la posa in opera delle boe galleggianti di segnalamento e delimitazione delle aree di cantiere a mare (operazioni già effettuate) e  la costruzione delle scogliere di armatura della foce. Dal mese di settembre, poi, il programma prevede l’avvio delle operazioni di escavazione/drenaggio nella previsione di destinare buona parte del materiale sabbioso al ripascimento delle spiagge limitrofe. Un’azione importante ma che rischia di costituire l’ennesimo palliativo dai limitati effetti, qualora un intervento strutturale volto alla risoluzione dell’annoso problema dell’erosione delle coste da parte delle istituzioni locali e nazionali, non venisse finalmente attuato. Per ora, comunque, proseguono spedite le attività della ditta aggiudicatrice dell’appalto anche se la strada per la realizzazione dell’intero progetto appare ancora lunga: dopo la messa in sicurezza del cantiere, infatti, si procederà, previo sblocco dei fondi ministeriali, alla realizzazione di un’area faunistica priva di sistemi di attracco per imbarcazioni, tra il ponte “della Fossella” e l’immissione del Cicerchia, mentre per tutto il resto della lunghezza del canale verranno realizzati 8 tratti di ormeggio, costituiti da pontili galleggianti (4 per ciascun lato) della lunghezza di 200 metri ciascuno, intervallati da tratti liberi di sponda naturale, per una ricettività massima di 400 imbarcazioni di 5-8 metri. Un piccolo porticciolo per piccole barche private o piccoli pescherecci, quindi, che rischia però di rimanere deserto, (visto che non sarà in grado di ospitare se non pochissimi mini yacht di eventuali turisti, la maggior parte dei quali sono infatti più lunghi di 8 metri)  se la stessa Provincia, in comunione magari con i Comuni di Latina e Sabaudia e con l’aiuto della Regione, non accorrerà, con incentivi sostanziosi alle imprese, in aiuto agli operatori ittici, sempre più schiacciati dalla morsa del caro carburante e dalle tasse.

 fonte Il Caffè

Andrea Lucidi

lunedì 27 febbraio 2012

LA REGIONE AFFOSSA LA CULTURA: IN PROVINCIA IL 60% DEI FONDI IN MENO


E’ un duro colpo all’intero comparto della cultura nella provincia di Latina quello assestato dalla Regione Lazio con l’approvazione del piano annuale per l’esercizio finanziario 2012 dei fondi previsti dalla legge regionale 42/97 ( riguardante biblioteche musei ed archivi storici) . “Per necessità di bilancio si è dovuto procedere a una rimodulazione degli importi precedentemente assegnati e ripartiti” questo quanto scritto nella lettera firmata dall’assessore regionale Fabiana Santini ed inviata alla Provincia di Latina nel dicembre scorso come giustificazione dei tagli adottati. Più che di rimodulazione, tuttavia, sarebbe meglio parlare di un vero e proprio taglio indiscriminato della gran parte delle risorse destinate al comparo cultura: a fronte infatti dei 313.651,53 euro richiesti, la Regione ha deciso di trasferirne solo 148.495,10 con un taglio di ben 165.156,43 €. Una vera e propria “batosta” come l’ha definita lo stesso assessore provinciale alla cultura, Fabio Bianchi, che ha da subito richiesto in incontro con la Regione a cui non è però seguita risposta. Un’ulteriore sollecitazione è avvenuta il 9 febbraio scorso, dopo la riunione della Commissione Cultura di Via Costa. “è stata inviata una nuova richiesta di incontro con l’assessore Fabiana Santini alla luce dei tagli orizzontali operati- ha spiegato Bianchi- Il nostro obiettivo chiaramente non è certo fare finta che la situazione generale non sia problematica ma desidererei arrivare ad avere dei criteri condivisi per i tagli alla  cultura”. Dalla Regione, però, ancora nessuna risposta mentre sul fronte provinciale si è aperto uno scontro del quale probabilmente si sarebbe potuto fare a meno: contro Bianchi infatti si è scatenata l’intera fazione del Pd che, per bocca del portavoce della segreteria provinciale, Paolo Pompili, ha rivendicato una sorta di prelazione sulla lamentela nei confronti dei tagli: “A noi del Partito Democratico desta stupore che l’assessore Bianchi si sia accorto solo ora che per il centro destra la cultura è un lusso praticabile solo in tempi di abbondanza. Noi quello che dice Bianchi lo diciamo e pensiamo da tempo”. Che non sia la prima volta che la Regione effettui dei tagli nel comparto cultura è vero, come è vero che il centrodestra non mosse a compassione quando la Regione Lazio tagliò 35 milioni di euro di finanziamenti della Comunità Europea per la cultura degli attrattori di Fossanova, Tivoli, Vulci ecc. promossi dal centro sinistra. Certo è che ancora una volta al benessere del territorio si preferisce l’interesse elettorale e lo scontro politico, ripetendo gli errori fatti dagli avversari in passato. Visto che l’obiettivo, formalmente, è lo stesso, non sarebbe meglio lottare a braccetto per evitare un taglio del 60% dei fondi dedicati alla cultura nel territorio di una Provincia che già da anni si regge quasi esclusivamente sulle spalle dell’associazionismo?

Andrea Lucidi
Fonte Il Caffè


sabato 25 febbraio 2012

Rotaract Club Latina e Rotary Latina Circeo sostengono la Lega Italiana per la Lotta contro i Tumori


Continua l’impegno concreto del Rotary in favore della Lega Italiana per la Lotta contro i Tumori – sezione di Latina. Ad illustrare gli importanti traguardi raggiunti nel corso di questi anni e i progetti futuri legati alla ricerca ci hanno pensato Alessandro Rossi e Alberto Pacchiarotti, rispettivamente presidente e vicepresidente della LILT di Latina, nel corso della conviviale promossa in interclub dal Rotary Latina presieduto da Ivan Simeone, Rotary Latina Circeo presieduto da Marco Rustici e Rotaract Latina presieduto da Andrea Nicotra. Presente anche l’assistente del governatore, Pino Orlandi.

«Ancora una volta, in linea con il tema scelto dal presidente internazionale Kalyan Banerjee (Conosci te stesso per abbracciare l’umanità”), la nostra azione rotariana è protesa al territorio – ha affermato il presidente Simeone – Quello con la LILT di Latina è un legame consolidato e il rapporto con il mondo del volontariato in generale è fondamentale per fare rete e raggiungere insieme obiettivi concreti».

I numeri della LILT di Latina, che lo scorso novembre ha festeggiato trent’anni di attività sul territorio, parlano chiaro: oltre trentamila le visite gratuite che sono state effettuate dal 1996 nell’ambito del progetto melanoma e più di cento le borse di studio che sono state erogate a medici, infermieri e tecnici a sostegno del padiglione «Giorgio Porfiri» dell’ospedale civile «Santa Maria Goretti».

«Grazie al Rotary Latina – ha spiegato Rossi – la diagnostica del melanoma ha fatto passi da gigante in provincia. Quello donato dal Rotary Club, infatti, fu il primo strumento disponibile che ha permesso di dare vita a un percorso multidisciplinare ancora oggi attivo. Non dimentichiamoci, poi, della “camera calda”». Ora l’attenzione è puntata sulla medicina preventiva e sullo studio delle proteine tumorali. Il futuro, dunque, è nella ricerca. «Parliamo di  medicina predittiva, anche personalizzata, – ha concluso Pacchiarotti – per terapie mirate e più efficaci. Le attività intraprese finora si sono dimostrate tutte solide».    

Ricordiamo che la Lilt, oltre agli ambulatori gratuiti di dermatologia, ecografia ginecologica, senologia ed endoscopia, dove si eseguono colonscopie in soggetti i cui familiari sono stati affetti da cancro del colon retto, ha introdotto per prima nel territorio pontino il test per papilloma virus di alto rischio come test di primo livello, nelle donne dai 35 anni in su, nella prevenzione del carcinoma della cervice uterina.


venerdì 24 febbraio 2012

Benacquista:ora la salvezza è più vicina

Dopo 16 turni, la Benacquista Assicurazioni Latina Basket torna a vincere in trasferta, superando per 79-89 e agganciando al 4° posto della Conference Sud Ovest a 22 punti la Bawer Matera. “ Vincere con Ruvo era importante, perché venivamo da un momento negativo e avevamo bisogno del giusto entusiasmo che poi ci ha fatto vincere a Matera. Un successo significativo, perché arrivato reagendo anche a circostanze negative come il doppio tecnico fischiato a Serena ed al coach, quando Ponticiello aveva fatto molto peggio bestemmiando. Adesso ci aspetta una grande squadra come Napoli – ha commentato il general manager Comandini – contro cui dobbiamo dare il meglio di noi stessi e puntare sul nostro ritrovato morale”.
L'appuntamento è quindi per domani sera, a partire dalle oer 20.30, al palabianchini di Latina, dove si spetra che i biancoazzurri ricevano un decente sostegno da parte del pubblico.

Andrea Lucidi

giovedì 23 febbraio 2012

Si scava a B.go Montello.Forse


Dopo  le proteste decennali da parte dei residenti di B.go Montello e delle  associazioni anti-mafia, dopo la controversa vicenda legata a Don Cesare Boschin ed anni di indecente silenzio, finalmente sembra muoversi qualcosa intorno alla discarica di B.go Montello.

Quest’oggi, di fatto, in via provvisoria è stata individuata la ditta che effettuerà gli ‘interventi finalizzati all’individuazione di anomalie magnetiche rilevate nel corpo dell’invaso S0 della discarica di Borgo Montello. L’aggiudicazione provvisoria su gara ad evidenza pubblica ha visto la partecipazione di undici ditte, tra le quali la ditta Poseidon srl che si è aggiudicata i lavori con un ribasso d’asta del 37,99% su un importo complessivo dei lavori pari a 477.796,60 euro.

Un ribasso in realtà al limite dell'accettabile, che sarà valutato dagli organi di competenza ma che quasi sicuramente, almeno secondo le parole di un soddisfatto vice-Sindaco, Fabrizio Cirilli (che da anni si batte per fare chiarezza sulla presenza di eventuali fusti tossici nella discarica) porterà all'aggiudicazione definitiva dei lavori in capo alla stessa società tra 15 giorni ed all'inizio dei lavori al massimo tra 30.

“Entro quindici giorni – afferma con soddisfazione Cirilli - avverrà l’aggiudicazione definitiva della gara ed entro i successivi trenta avverrà la stipula del contratto e quindi l’inizio dei lavori. In questi giorni, per avvantaggiarci abbiamo già comunicato alla società Ecoambiente che ha coofinanziato il progetto, di iniziare ad attivarsi per la predisposizione dell’area del cantiere. Inutile aggiungere che questi scavi rappresentano una nuova fase delle politiche ambientali e di salvaguardia del territorio e della salute dei cittadini del nostro territorio. Di fatto, a prescindere se e cosa daranno alla luce; questi scavi sanciscono che oggi si vive in un territorio dove nel dubbio fondato che sia accaduto qualcosa di illecito e dannoso per la gente, le istituzioni decidono di intervenire. E’un segnale importante che rende giustizia a tutti coloro che sul territorio si sono battuti affinchè le istituzioni si riappropriassero del proprio ruolo di garanzia e legittimità, un inizio che ci dovrà vedere presenti nel prossimo futuro anche per ciò che riguarda l’opera di bonifica dell’intera area”.



Andrea Lucidi

La Benacquista cerca il bis in casa del Matera

Dopo essere tornata al successo contro Ruvo, la Benacquista Assicurazioni Latina Basket si appresta ad affrontare, questa sera a partire dalle ore 20.30, un altro match importante in chiave salvezza. Al “Palasassi” di Matera, la formazione di coach Mattia Ferrari va a caccia dell’ aggancio ai biancoazzurri allenati da Ponticiello, al quarto posto in classifica della Conference Sud Ovest con 22 punti, e battuti all’andata con il punteggio di 92-85. Un traguardo che, come annuncia lo stesso coach, sarà tutt’altro che semplice: “Si prevede un match molto duro, - ha affermato Ferrari - noi ci presentiamo in condizioni imperfette e reduci da una settimana altalenante dal punto di vista degli allenamenti. Sappiamo che la posta in palio è alta e che si tratta di una partita molto importante e proveremo giocarla fino in fondo”. Ecco, secondo Ferrari, i punti di forza degli avversari: “Matera è una compagine forte che, dopo un inizio stentato, ha infilato una serie di vittorie convincenti consecutive soprattutto in casa. La partita si prospetta, come tutte quelle in trasferta d'altra parte, dal coefficiente di difficoltà molto elevato e servirà scendere in campo con la giusta aggressività”.
Tanti i singoli blasonati della formazione lucana: primo tra tutti Pilotti, un grande ex di turno molto importante per la categoria, che ha vinto campionati ed ha giocato anche in Lega A2. Da menzionare anche i due tiratori giovani come Cantagalli e La Gioia e l'imponente Martone.
I nerazzurri tuttavia, forti dei tre punti conquistati contro Ruvo, nonostante gli acciacchi di qualche giocatore, sembrano essere tornati quelli dell'ultima fase del girone d'andata ed hanno tutte le carte in regola per conquistare la seconda vittoria consecutiva
.

mercoledì 22 febbraio 2012

L'ANTARES IMPONE IL PARI ALLA CAPOLISTA BARRACUDA


Appassionante incontro quello che si è disputato a Velletri tra i locali del Barracuda di Mister Daniele Di Zazzo (nome storico della pallanuoto pontina) e L’Antares Nuoto Latina, valido per la sesta giornata del campionato di pallanuoto Under 13 e terminato con il punteggio di 9-9. Derby come sempre particolare quello messo in scena tra due società, da sempre legate a livello di amicizia e di tessere (con diversi giocatori che nel corso della carriera hanno vestito entrambe le calottine). La partita è stata un susseguirsi di emozioni, soprattutto nel terzo e quarto tempo ed alla fine il risultato di parità è apparso il giusto compenso per quanto espresso in acqua da entrambe i settebelli. "La parte sana di questo sport rappresentata come sempre dai piccoli atleti/e presenti in vasca ha dato dimostrazione ai più grandi di come si debba intendere l’agonismo nella nostra disciplina, ovvero giocando, lottando correttamente e alla fine stringendo la mano agli avversari che si vinca o si perda" è stato il commento di mister Davoli. Per quanto concerne la cronaca dell'incontro, ai primi due tempi di marca veliterna, con i latinensi in difficoltà e sotto anche di quattro reti (6 a 2) si sono contrapposte le ultime due frazioni di gioco, caratterizzate dalla grinta e dalla caparbietà dei pontini che anche grazie alle triplette rispettivamente di Andrea Mottola e di Luca Gliozzi, sono riusciti a rimontare fino al risultato finale di 9 a 9. Da sottolineare le chiusure difensive di Simona Baratella e Federica Cantiello, le due parate decisive nel finale di Francesco Serge e il buon lavoro di raccordo a centrovasca di Alessandro Anella, Giulia Ferrara e Matteo Magliozzi. Fondamentale è stato comunque il contributo nei momenti caldi dell’incontro di tutti i ragazzi che il tecnico Bruno Davoli ha saggiamente ruotato, alternandoli con i compagni in vasca: da Gaia Bastianello, a Claudio e Fabrizio De Giovanni, fino a Lorenzo Davoli e Alessandro Pasquarelli.

Andrea Lucidi



martedì 21 febbraio 2012

Presidente Lucio Benacquista: basta infangare il buon nome della società


A seguito dell'articolo pubblicato su questo blog lunedì 20 febbraio e riguardante "voci di corridoio" che vorrebbero il presidente della Benacquista Assicurazioni Latina Basket pronto a fare un passo indietro a fine stagione,  è dura la replica del presidente omonimo della società, Cav. Lucio Benacquista:" Mi fa male leggere di certe voci. Mi piacerebbe sapere i nomi di queste persone (i dichiaranti hanno però desiderato rimanere anonimi ndr) che infangano volontariamente il nome di questa società e di questo progetto. Grazie a me ed ai miei sacrifici il Basket è a Latina nonostante il palazzetto vuoto, con le poche persone presenti non paganti perchè possessori di svariate tessere e con il sottoscritto che si sobbarca le ingenti spese solo per regalare il basket a Latina". Come scritto nell'articolo suindicato, poi, l'attenzione del presidente si sposta sui fatti, che in effetti, contraddicono le "voci" ora ufficialmente smentite dalla società: "abbiamo fatto un contratto biennale a quasi tutti i giocatori ed all'allenatore, abbiamo un progetto duraturo con l'Smg e siamo desiderosi di continuare su questa strada. La città non risponde, sembra non amarci e di questo io sono rammaricato, come sono rammaricato del fatto che nonostante questo c’è anche qualche invidioso che cerca in tutti i modi di attaccarci invece di unire le forze. Eppure noi siamo qui, perchè ci crediamo, perché crediamo nel basket, crediamo in questo progetto e non abbiamo nessuna intenzione di fare passi indietro. Queste cose non sarebbero nemmeno dovute finire all’interno di un  articolo perché servono solo a gettare fango e non sono vere.". Parole chiare e dure che dimostrano l'attaccamento del presidente ai colori di questa maglia ed allo sport della palla a spicchi. Parole che ancora una volta dissipano ogni dubbio e rendono parole al vento le "voci" che solo per dovere di cronaca erano state pubblicate e che per necessità di deontologia professionale non avevano visto l’indicazione della fonte.

                                                                                                 Andrea Lucidi
te.

Caporiccio inarrestabile: suo anche il derby contro gaeta

La Hc Caporiccio Fondi si aggiudica anche il secondo derby del campionato di pallamano di serie A1 contro il Gaeta. Nella terza giornata di ritorno, gli uomini di mister De Santis non hanno avuto grosse difficoltà a portare a casa una vittoria importante per mantenere il vertice della classifica ma anche per consolidare le certezze di questo gruppo. Era necessario fare una prova di livello per allontanare qualche incertezza che si era vista nella difficile trasferta di Enna e Di Manno e compagni hanno risposto sul campo nel migliore dei modi dimostrando di essere pronti a lottare per la promozione fino alla fine del campionato.

Il Gaeta, priva di Onelli, cercava sin dall’inizio di tenere il ritmo della Caporiccio, tentando in particolare di liberare al tiro Yant Sanchez, autore di 14 reti a fine partita. Mister De Santis comandava una difesa 5-1 con Vincenzo Di Manno a cercare di escludere dal gioco proprio il forte terzino del Gaeta. Già al 10’ del primo tempo i padroni di casa operavano il primo break grazie soprattutto alle conclusioni dalla distanza di Campins e Gianluca Di Manno. Solo una grande prestazione del portiere Amendolagine, unita ai tanti errori dai 6 metri dei fondani, permetteva al Gaeta di rimanere aggrappata al match. La Caporiccio difendeva bene e riusciva ad impostare un buon gioco d’attacco grazie alla vivacità di Vieyra, ma erano proprio le conclusioni da distanza ravvicinata a non permettere di chiudere la partita già nel primo tempo. Matarazzo e compagni nel finale riuscivano ad accorciare le distanze, tornando anche al meno 1 al 27’, e solo un veloce contropiede di Vincenzo Di Manno permetteva alla Caporiccio di chiudere il primo parziale sul 14 a 11.

La ripresa mostrava un’altra partita. I padroni di casa dopo pochi minuti prendevano completamente in mano le redini del gioco, mettendo in campo la loro migliore arma: attenta difesa e micidiale contropiede.

Grazie anche alle parate del giovane Gionta, e ad una maggiore precisione dai 6 metri, i ragazzi del presidente Cardinale operavano un parziale di 9 a 0 che chiudeva definitivamente la partita riscaldando gli entusiasmi dei tifosi rossoblu. Il Gaeta non riusciva a controbattere alla velocità dei padroni di casa e solo nel finale cercava di limitare il passivo grazie alle reti del solito Sanchez e di Marco Panariello.

La partita si concludeva con il risultato di 31 a 22. La vittoria permette alla Caporiccio Fondi di mantenere la testa della classifica con tre lunghezze sul Romagna che ha però una partita da recuperare proprio contro il Gaeta.

                                                                                                                     Andrea Lucidi

Rugby Club Latina sempre al comando: 54-10 contro gli Arlecchini


Ottima prestazione della seniores del Rugby Club Latina che si è imposta sulla compagine avversaria degli Arlecchini Gladiators di Roma con il netto risultato di 54 a 10. Un match mai in discussione quello che si è giocato al via dei Messapi, con i padroni di casa che fin dai primi minuti di gioco hanno tenuto bene in saldo le redini della gara. Ad aprire le danze la meta dell'ala Fabio Trappolini, tornato in campo dopo un breve stop dettato da un infortunio, prima delle nove mete messe a segno rispettivamente da Cifra(2), Malvezzi, D'Amicodatri, Villanova(2), Tarantino, Lazar e  De Santis. Le segnature avversarie sono venute tutte dal talento di Sebastian Velasquez (un calcio di punizione e una meta trasformata), giocatore argentino dagli illustri trascorsi che quest'anno ricopre il ruolo di giocatore-allenatore. Ritmo estremamente alto quello imposto dai pontini, che hanno cercato il più possibile di mantenere la palla in campo, sfinendo a poco a poco gli avversari. Il largo margine di vantaggio ha permesso anche un ampio turn over dopo la prima frazione di gioco, che ha consentito a Coach Garbeglio di far scendere in campo anche coloro che sedevano in panchina. Con questa vittoria il Rugby Club Latina mantiene salda la vetta della classifica, sempre inseguita dalla  Rugby Roma 2000 e dal Frascati. Per gli uomini del patron Pino Masala, comunque, nemmeno il tempo di festeggiare visto che già domenica prossima si tornerò in campo contro i cugini della Garibaldina Aprilia, squadra estremamente ostica che sta ben figurando nell'attuale stagione.

lunedì 20 febbraio 2012

Voci di corridoio oscurano il cielo della Benacquista


Dopo la vittoria sofferta (91-90) contro il Ruvo di Puglia torna il sorriso sui volti dei giocatori della Benacquista Assicurazioni Latina Basket
“Aver vinto sabato rappresenta per noi un bene preziosissimo- ha tenuto a precisare coach Mattia Ferrari che ha proseguito- “Voglio spendere parole di elogio per Riccardo Serena, spesso oggetto di molte perplessità e che in questa gara ha messo in mostra una prestazione di primissimo livello e per Tommaso Plateo, anche lui diverse volte messo sulla graticola dai critici e che invece contro Ruvo ha fatto gli straordinari, inserendo triple importanti”. Nonostante le assenze di Tavernelli e Gazzotti oltre che di tutti i giovani di scuola Smg quindi, la Benacqusta ce l'ha fatta, è tornata a vincere ed ora si spera che continui su questa strada per raggiungere il prima possibile la tanto agognata salvezza. A turbare il riacquistato ciel sereno, tuttavia, ci sarebbero delle indiscrezioni trapelate dagli ambienti del basket pontino, ambienti che seppur esterni alla società biancoazzurra conoscono bene quanto accade al proprio interno, che racconterebbero di un presidente Benacquista sempre più frustrato dalla mancanza di pubblico e di amore  che la squadra riceverebbe dalla città di Latina e quindi pronto a fare un passo indietro al termine della stagione. Indiscrezioni pesanti, non surrogate da fatti (contratti biennali per la maggior parte dei giocatori della Benacquista) e dalle parole (nonostante molta rabbia il presidente Benacquista ha infatti più volte, in passato, confermato che il progetto della sua squadra è duraturo). Di certo la mancanza di sponsor unita alla mancanza di pubblicano non facilitano la vita di una società, praticamente unipersonale come quella della Benacquista ma per ora le voci rimangono solo tali e vengono smentite dalla società.
                                                                                                                                  Andrea Lucidi

Campionato invernale di Vela: il poco vento ferma i partecipanti

Prove di recupero del Camèpionato invernale "Golfo di gaeta"  dimezzate a causa della mancanza di vento. Delle due prove previste per sbato e domenica scorsa, infatti, se ne è svolta solo una, precisametne quella di sabato, che ha visto i gareggianti sfidarsi con mare calmo e vento ci cricoa 8 nodi proveniente da Ovest. Questi i rispettivi vincitori delle categorie   Regata, Match 25, Crociera e Gran Crociera: Globulo Rosso (Alessandro Burzi), Città' di Scauri (Ercole Petraglia), Antares (Luca Baldino) ed Ebd Tide (Nicola Limongi).La classifica generale vede Globulo Rosso di nuovo al comando tra le imbarcazioni Regata, mentre Ramses (Raffaele Ammutinato-Nando Colaninno), Eta Beta (Umberto Trezza), Giorgia (Michele Migliozzi) hanno mantenuto le posizioni d'onore tra i Match 25 e tra le barche delle categorie Crociera e Gran Crociera.

sabato 18 febbraio 2012

Benacquista: nonostante gli infortuni si cerca la vittoria

Dopo due turni di stop causa maltempo, la Benacquista Assicurazioni Latina Basket torna finalmente a calcare il campo. Questa sera  alle 20:30, al Palabianchini, arriva l’Adriatica Industriale Ruvo di Puglia. I biancoblù,  fanalino di coda del girone sud-est della DNA vengono da una sconfitta onorevole contro Bari per 73-65 e porteranno a Latina due vecchie conoscenze dei colori biancoazzurri:  Villani ed Emejuru, coadiuvati da un veterano come Tagliabue e da un gruppo nutrito di giovani che stanno sfruttando questa annata per mettersi in mostra. La Benacqusita, penultima nel suo girone e con la necessità di tornare alla vittoria, continua, d'altra parte, a patire diverse assenze  tra le proprie fila: “Anche questa settimana abbiamo faticato ad allenarci a ranghi completi – dichiara coach Ferrari – su 14 giocatori, infatti, solo 7 sono abili e arruolati. I 4 ragazzi dell’SMG sono tutti out per infortunio, Milani è reduce dalla febbre, Orlando da un lutto familiare e Tavernelli si è fatto male alla caviglia nell’amichevole ad Aprilia. La fortuna non ci sorride ma noi non cerchiamo certo alibi ed andremo in campo per vincere”. Per quanto riguarda Ruvo: “Una squadra che se gli permetti di ribattere colpo su colpo non te la scrolli più di dosso, hanno un modo di giocare che ti da meno punti di riferimento e dobbiamo essere bravi ad aggredirli, difendere bene, gestire ottimamente le situazioni di uno contro uno, ricercando i giusti equilibri". Gli arbitri dell’incontro saranno Tirozzi di Bologna e Saraceni di Zola Predosa.
Andrea Lucidi

mercoledì 15 febbraio 2012

I NUOVI LAVORI DI RISTRUTTURAZiONE AL MUSEO DELLA TERRA PONTINA NON SONO SUFFICIENTI


Dopo un breve periodo di officiosa apertura (una vera inaugurazione non c’è mai stata)  si riaprono i cantieri al Museo della Terra Pontina di Piazza del Quadrato a Latina. In realtà il museo continua a ricevere visite, soprattutto scolaresche, anche se in  questo periodo non sarà garantito l’orario d’apertura,  prima possibile grazie allo sforzo dei volontari presenti nel museo e dell’Ass.Cult. I Triangoli che ha da mesi sposato la causa dell’ex O.N.C. Ingente la mole di lavori che si andranno ad effettuare: verranno infatti demoliti  i marciapiedi intorno all’edificio, che saranno ricostruiti con cigli in travertino  e piastrelle di cemento pressato; anche il muro di cinta sarà completamente rinnovato con l’apposizione di mattoni pieni del tipo fatto a mano sulla facciata; sarà infine revisionato il parametro murario di antica costruzione, che verrà anche pulito con getti d’acqua a pressione ed idrosabbiatura. I lavori, comunque, non si limiteranno  a meri abbellimenti stilistici: sarà infatti realizzato un nuovo impianto di illuminazione e verranno messi in sicurezza gli impianti tecnologici  ed i serbatoi antiincendio . Secondo quanto dichiarato dell’assessore al Turismo (con delega alla Cultura, assessorato tutt’oggi ricoperto dal sindaco Di Giorgi)  Gianluca di Cocco: “nel progetto è compresa la messa in sicurezza dell’ex abitazione dello stallino, dependance dell’O.N.C.” oggi completamente fatiscente e luogo di bivacco di extracomunitari (dotatisi, come si può osservare nelle foto, anche di chiavi e serrature)  e di pesante spaccio di droga. In realtà la messa in sicurezza si concretizzerà nella sola apposizione di una rete che dividerà il “non luogo” dal resto del museo. Un’azione fin troppo tenue, che non solo priva il museo di buona parte del suo spazio esterno ma che rischia di compromettere anche l’utilizzo della parte di giardino in fase di restauro (proprio una rete, in effetti, venne eretta attorno all’ex stallino per evitare l’introduzione del gruppo di extracomunitari che però necessitò di poco più di una notte per crearsi un varco, cosa che quasi sicuramente avverrebbe di nuovo). Il restauro più che una temporanea bonifica anche di quella zona, quindi, sembra essere l’unica strada percorribile, anche se, come spesso accade, pare proprio che i fondi  non si riescano a trovare.

 fonte: Il Caffè

Andrea Lucidi

martedì 14 febbraio 2012

ICOT DI LATINA: L’ECCELLENZA SI PERDE IN UN BICCHIER D’ACQUA


Icot: istituto chirurgico ortopedico traumatologico  di Latina, una struttura d’eccellenza  che da più di trenta’anni svolge attività di cura, riabilitazione e ricerca delle patologie dell'apparato osteoarticolare con annessa attività di chirurgia e riabilitazione. Oltre 10.000 i pazienti che ogni anno si rivolgono alla struttura e ben 449 i posti letto messi a disposizione per il ricovero oltre a 20 ulteriori postazioni riservate per il Day Hospital ed il Day Surgery. Diversi, inoltre, i reparti presenti nella struttura:  Ortopedia e Traumatologia (con le sezioni specialistiche di patologia della colonna vertebrale, del piede, del ginocchio, della mano, della spalla e dell'anca) Riabilitazione Motoria Neurologia e Cardiologia, Terapia Intensiva e Rianimazione ed il Centro Dialisi. Perfettamente funzionante anche il servizio di Pronto Soccorso, convenzionato con il S.S.N. per assistenza Medico-chirurgica-ortopedica d’urgenza. Grandi numeri, grande struttura, di cui occorre sottolineare,  a detta degli stessi degenti, oltre alla cordialità di gran parte del personale (sia medico, che infermieristico, che inserviente ) ed alla perfetta pulizia anche i confort offerti (non ultimo il servizio televisivo, che permette, a prezzi modici, la fruizione su schermi ultrapiatti della maggior parte dei canali gratuiti e non, presenti sul territorio nazionale e gestito  dalla società esterna CHS Global Service). Eccellenza, quindi, è la parola che viene in mente pensando all’ICOT. Eccellenza che rischia però di essere vanificata da mancanze tanto banali quanto gravi. La prima è quella legata al parcheggio: circa 45.000 i mq destinati al parcheggio che, pur contenendo circa 400 posti auto, vede una sola cassa automatica per il pagamento del ticket (dal trend non certo popolare visto che si spende 1€ l’ora per le prime ore di permanenza) installata  nei pressi dell’ingresso principale. Inevitabili le file all’orario di uscita visite della mattina e del pomeriggio, che a volte durano anche più di 15 minuti. Per non parlare poi dei casi (come avvenuto il 24 Gennaio scorso) di improvviso anche se temporaneo mal funzionamento della macchina, che costringe decine di persone a recarsi al gabbiotto esterno(dov’è presente il personale addetto della cooperativa esterna a cui è stata affidata la gestione degli spazi auto) che dista circa 40 metri dalla cassa stessa. Decisamente non funzionale, infine, l’accesso al reparto di rianimazione, raggiungibile dal pubblico solo attraverso una scala ripida, senza corrimano per buona parte della lunghezza e per giunta poca illuminata. Una vera e propria barriera architettonica, che non diventa ufficialmente tale solo perché, a richiesta e per motivi gravi, i familiari dei pazienti possono raggiungere il reparto attraverso gli ingressi di solito utilizzati dal personale sanitario. Altra piccola defezione il servizio del quinto piano, quello delle stanze a pagamento. Un intero piano in cui i degenti che vogliano una stanza singola, o con la possibilità di accompagnatore, pagando 203 euro al giorno, hanno la possibilità di ricevere visite senza limiti d’orario godendo di una maggiore tranquillità. Anche in questo caso, come ci spiega la figlia di una degente ricoverata lo scorso Gennaio, il comportamento della maggior parte di infermieri ed inserviente è molto professionale: ”La maggior parte degli inservienti e degli infermieri sono gentilissimi, il reparto è pulito ed anche i pazienti ricevono cure continue”. Il problema? La mancanza di informazioni. Il reparto, infatti, ospita pazienti provenienti dai più disparati reparti e non ha quindi, al piano, il medico di riferimento. Centrale diventa quindi  il ruolo della Caposala, che necessariamente dovrebbe in modo tempestivo fare da tramite tra il medico ed il paziente. Molto spesso, tuttavia, le cose non vanno proprio così:” il giorno in cui mia madre è stata operata- spiega ancora la figlia della paziente- non ho avuto notizie se non dopo quattro ore, quando l’intervento  è durato solo 40 minuti. Per sapere che l’intervento era terminato e che era andato bene ma soprattutto che mia madre era stata portata per precauzione in reanimazione, sono dovuta andare fino al piano terra, farmi indicare in portineria il piano dove trovare il medio e finalmente raggiungere quest’ultimo che peraltro è stato gentilissimo”. Un sentimento diffuso quello delle mancate informazioni al quinto piano, che a volte genera anche piccole tensioni tra familiari ed operatori nel caso in cui i primi siano giustamente in apprensione per la salute dei propri cari nel frattempo, come si suol dire, “sotto i ferri”. Piccole defezioni, piccoli disguidi, che diventano però enormi per i familiari dei malati e per i malati stessi. Piccoli deficit facilmente eliminabili per una struttura che rischia, altrimenti, di vedere deturpata una reputazione che giustamente, continua altrimenti ad essere ottima.

fonte: Il Caffè-


Andrea Lucidi

LATINA PALLANUOTO: WEEK-END INTENSO E FESTA DI PRMAVERA


 Anche quest'anno la Latina Pallanuoto, quale società leader nel settore in provincia, è stata invitata alla VI edizione della Festa dello Sport che si svolgerà, come di consueto, a Borgo Grappa domenica 29/04/2012  e martedì 01/05/2012.  La società pontina nella tarda mattinata del 1 maggio allieterà il pubblico presente con una esibizione degli atleti delle giovanili, i quali si esibiranno in un vasca attrezzata dal team della Latina Pallanuoto. La società ha accettato con entusiasmo l'invito e sarà presente con numerosi bambini e con gli allenatori Francesco Scannicchio ed Emiliano Utzeri (gli altri allenatori, in quella stessa giornata saranno in Grecia per un torneo internazionale insieme ad altri 33 piccoli atleti/e).

 Già il prossimo fine settimana, comunque, si preannuncia ricco di impegni per la Latina Pallanuoto: sabato infatti, tempo permettendo, dovrebbe finalmente partire, con due giornate di ritardo, il campionato della Serie C con i nerazzurri di coach Scannicchio impegnati in casa dell’Hydra pn Roma. Un ritardo che non può che aver favorito la neo-squadra pontina, formatasi subito dopo l’estate e con in rosa giocatori fermi ai box da diversi mesi. Nello stesso giorno saranno in acqua anche gli under 13 di coach Falso che affronteranno, in casa, la squadra degli Atleti per caso Lariano, mentre l’altra squadra under 13, guidata da Emiliano Utzeri, sfiderà, domenica 19 febbraio presso la Piscina Zero9 di Roma Eur, l’ As. Dilettanti Zero9. Sempre domenica, gli under 15 guidati dal pontino Stefano Formica saranno ospitati dall’Asd Nantes Ostiensis.



Andrea Lucidi

lunedì 13 febbraio 2012

Segnali positivi in casa Benacquista. Parola di coach Ferrari.

Una prova soddisfacente, contro una corazzata di Lega A2 come la Prima Veroli, ha fatto tornare il sorriso a coach Mattia Ferrari: “l'obiettivo principale di questa amichevole era quello di non perdere il ritmo partita dopo i due rinvii consecutivi – dice il tecnico nerazzurro – Avevamo di fronte giocatori importanti che ci hanno impegnato, ci hanno fatto essere intensi ed a tratti abbiamo fatto bene”.

Sul possibile favore derivato dal rinvio di ben due partite di campionato nel momento più buio della sua squadra, il coach dichiara: “Avremmo potuto giocare e perdere come giocare e vincere. Non ho idea se sia stato per noi meglio o peggio vederci due partite rinviate. Forse in un momento non brillantissimo è stato meglio rimanere in palestra a lavorare e cercare di inserire al meglio Orlando; cose che in teoria potrebbero averci fatto bene, ma ce lo dirà realmente la partita di sabato prossimo alla quale arriveremo dopo 15 giorni senza partite ufficiali”.

A proposito di Salvatore Orlando, nuovo pivot aggregatosi nei giorni scorsi alla truppa nerazzurra, Ferrari dichiara: "Si sta inserendo bene, ha ben 10 anni di campionati alle spalle (anche se molti in Dnb) per cui lo ritengo molto utile per aggiungere un pizzico in più di fisicità e cattiveria sportiva in campo. Inoltre è un ragazzo serio e sono soddisfatto per tutto quello che sta facendo”.

Chiusura con un accenno al lavoro per il futuro immediato: “La squadra sta pian piano ritrovandosi perché dopo le ultime sconfitte c’è stato un pò di disequilibrio; noi siamo abituati a pensare ad una partita per volta e adesso è il momento di pensare alla prossima con Ruvo di Puglia, contro cui dobbiamo vincere e fare un passo importante alla volta sul quale lavorare per poi farne altri”.

La Benacquista Assicurazioni tornerà ad allenarsi domani, 14 Febbraio in palestra, alternando lunghi e piccoli dalle 10 alle 13; poi, dalle 18:30 alle 20:30, poi appuntamento al Palabianchini per l’allenamento con il pallone.
Andrea Lucidi

PROVINCIA E REGIONE: SUL TURISMO E’ MURO CONTRO MURO


Sempre più duro lo scontro tra la Provincia di Latina e la Regione Lazio in merito alla gestione del comparto turistico. Sotto accusa non solo la politica dell'Assessore al turismo, On. Stefano Zappalà ma l'intera azione dell'ente Regionale, reo, secondo quanto sostenuto da diversi esponenti della maggioranza di Via Costa, di aver accentrato i poteri in ambito turistico causando, come conseguenza, uno stallo della situazione. Il primo ad intervenire era stato il presidente della Provincia di Latina Armando Cusani che, alla vigilia degli stati generali del turismo, aveva sottolineato il: "preoccupante stato di erosione delle spiagge ed il dissesto idrologico del litorale pontino". A rimarcare le dichiarazioni ci ha poi pensato, il 25 gennaio scorso, l’Assessore provinciale allo Sviluppo Economico, Silvio D'arco, il quale  ha ricordato che a fronte del “Programma Quadro sulla Difesa del Suolo” (accordo siglato tra l'allora Ministro dell'Ambiente Prestigiacomo ed il presidente della Regione Lazio Polverini) che avrebbe dovuto portare allo stanziamento di ben 120 milioni di Euro  per le aree a rischio frane, esondazioni e fenomeni erosivi delle spiagge, nessun intervento strutturale sarebbe poi stato eseguito dopo la nomina di un commissario straordinario da parte della Regione (che in questo modo avrebbe in effetti creato un nuovo contratto di lavoro duplicando delle competenze già presenti a livello locale).Critiche aspre, rispettivamente al presidente del Consiglio ed all’Assessore al Turismo della Pisana, sono poi arrivate dal portavoce del Presidente della Provincia di Latina, Everardo Longarini e dal Sindaco di Sperlonga, Rocco Scalingi che ha che chiesto a Zappalà:” di considerare la possibilità di dimettersi”. Un vero muro contro muro, insomma, in barba alla tanto auspicata filiera di Governo, per un settore strategico che ha visto il dimezzamento dei fondi a disposizione: ultimo esempio quello della legge regionale 40/99 sulle aree integrate, che avrebbe dovuto consentire ai Comuni associati di poter accedere ai finanziamenti ordinari e straordinari ma che è stata sostanzialmente definanziata.
fonte: Il Caffè di Latina
Andrea Lucidi

domenica 12 febbraio 2012

Il Maltempo blocca il campionato e la Benacquista si lecca le ferite.


Ondata di maltempo salvifica per la Benacquista Basket Latina che ha goduto di una settimana di riposo inaspettato nel periodo più buio della stagione. Neve e ghiaccio  hanno infatti costretto la federazione al rinvio delle partite che avrebbero visto i pontini contrapposti al Ferentino e all’Anagni, cosa che ha permesso ai biancoazzurri di fare mente locale e di riprendere fiato. Nel frattempo però non solo allenamenti ed è così che nel pomeriggio di ieri la Benacquista ha messo in scena al Palabianchini un'amichevole di tutto rispetto contro i cugini maggiori (militanti nel campionato di Lega 2) del Veroli. La partita è stata, come da pronostico, vinta dai ciociari (64-88) anche se gli uomini agli ordini di coach Ferrari hanno dimostrato finalmente più unità e concentrazione.

Primo quarto (12-23): assolo ospite nel punteggio, con Veroli che viaggia a suon di triple soprattutto grazie all’apporto dei suoi lunghi. I primi canestri nerazzurri sono firmati Micevic e Tavernelli. Partita intensa e molto decisa da parte di Andrea Quarisa, protagonista dei rimbalzi in questa prima frazione. Finale in crescendo del Latina, anche se qualche errore di troppo permette alla formazione di Gentile di chiudere in vantaggio di +11.

Secondo quarto (19-22): dentro il nuovo acquisto Orlando, insieme a Gazzotti in posizione 4. E’ Romano a sbloccare la situazione per i nerazzurri con una sensazionale tripla. Per i primi 3’ Latina riesce a chiudere gli spazi a Veroli, grazie ad una più accorta partita difensiva. 2/2 dalla lunetta di Gazzotti che completa il break di 5-0 in favore di Latina nei primi 6’. A quarto in corso dentro anche Plateo e Longobardi. A 5’34” primo canestro dalla lunetta da parte di Orlando. Le bombe di Elder e Giovacchini servono a riprendere e superare Latina nel punteggio anche se c’è da registrare la partita in crescendo  di Gazzotti, autore di buoni recuperi e le percentuali al tiro sempre più alte  di Romano che con il momentaneo 3/3 da tre, porta alla conclusione equilibrata del quarto.

Terzo quarto (22-19): la terza frazione inizia con una sfuriata della squadra ospite che con Elder e Tommasini da spettacolo e viaggia spedita sul punteggio di +6 (4-10). L’atteggiamento tenuto dalla Benacquista resta però quello giusto: ancora ottime le percentuali da 3 di Romano, autore di altre 3 bombe nella terza frazione che servono al nuovo sorpasso: 17-15 a 3’ dal termine. Nel finale di tempo dentro anche De Angelis. Strepitoso Romano, autore di complessive sette triple realizzate, che chiude il quarto sul 22-19 in favore dei suoi.



Quarto quarto (11-24): Nell’ultimo periodo spazio anche a Pastore, mentre  Veroli  si limita a mantenere il risultato riuscendo anche ad allungare facilitata dal nervosismo di Latina.

Sprazzi di Benacquista insomma, che di questi tempi, tuttavia, vuol dire comunque tanto..

                                                                                               Andrea Lucidi

sabato 11 febbraio 2012

Quanto degrado in Piazza Moro


Che le zone di periferia non siano sempre perfettamente curate è purtroppo cosa nota. Certo però non ci si aspetterebbe un tale degrado in una periferia di una città grande si ma non certo una metropoli come Latina. In Piazza Moro invece l’abbandono è evidente. Zona difficile Piazza Moro, in cui la sera si preferisce non passeggiare soli, da cui provengono, purtroppo, alcuni giovani balzati all’attenzione delle cronache locali negli ultimi anni perché legati a gruppi più o meno noti di stampo criminale. Una zona che però non è un far west, abitata anche da giovani e meno giovani onesti, che vivono e che rispettano Latina e che hanno semplicemente trovato li la loro abitazione. Giovani e meno giovani che da settimane denunciano lo stato d’abbandono e chiedono l’intervento dell’amministrazione e della politica presente in zona solo con manifesti o con point elettorali che chiedono il voto (un po’ paradossali non solo perché non si ravvisano elezioni in vista ma soprattutto perché chi chiede tutt’ora il voto è stato già votato, siede in maggioranza e nonostante ciò non sembra interessarsi più di tanto del “suo quartiere”). Tante le problematiche da risolvere: prima fra tutte quella inerente il manto stradale: tante le buche (vere e proprie voragini) che costellano le strade intorno la Piazza, alcune soltanto ricoperte con le canoniche toppe di catrame, destinate a sgretolarsi al prossimo nubifragio. Tante poi le barriere architettoniche: molti passaggi per disabili sui marciapiedi sono completamenti distrutti e rendono impossibile il passaggio di carrozzine. In diversi punti della Piazza, poi, le strisce pedonali non corrispondono alle rarissime rampe presenti . A metterci del proprio anche quella parte di residenti ai quali l’affiancamento dell’appellativo di cittadini sarebbe sprecato, che hanno ben pensato di imbrattare le sedute presenti sulla piazza, l’anfiteatro (prima abbellito da graffiti artistici) ma soprattutto hanno ben pensato di scrivere pensieri insensati sulla statua raffigurante Aldo Moro. Un gesto vile, quasi certamente dettato dall’ignoranza (tra gli scarabocchi e le frasi accennate non si ravvisa nessun cenno di protesta o di critica verso quel periodo controverso della storia italiana, sempre ammettendo che chi ha imbrattato quella statua abbia studiato la storia di quegli anni) che deturpa il ricordo di una vittima, forse sacrificale, di anni di lotta e di rabbia cieca tra Stato e gruppi anti-statali. Un monumento che dovrebbe generare al più discussione, che dovrebbe, in primo luogo, far capire quotidianamente l’importanza di una vita umana che non dovrebbe mai essere prevaricata nemmeno da un’idea (per quanto giusta ed importante questa possa essere considerata ) e che invece viene banalizzata da un gruppo di perditempo che non hanno, di certo, bene in mente il concetto di bene comune.

 Fonte: Il Caffè di Latina ( sul giornale attualmente in distribuzione ben tre foto della Piazza e delle sue attuali condizioni)

Andrea Lucidi

venerdì 10 febbraio 2012

Il Pd pontino sembra non voler ricordare

tre esempi casuali di bacheche(pubbliche e visibili da tutti quindi non credo sia passibile di denuncia quello che faccio) di eletti nelle fila del Pd a Latina. Nessuna accusa ma il trend è chiaro, non si da tanta importanza alle Foibe, mi pare. la domanda è..perchè?
primo esempio:
 10 febbraio  :Latina Ambiente: altro che nuovo corso dell'amministrazione, questa é l'altra faccia degli affari. Dietro la sfiducia a Bertuccelli, presentato qualche giorno fa come il salvatore, emerge un inquietante intreccio di parcelle e incarichi professionali. Ecco la vera discontinuità!!!
 
 27 gennaio  : Ricordare la "Giornata della Memoria" a Latina, nella città voluta dal Fascismo, ha un significato ancora maggiore...
secondo esempio:
 
  10 febbraio  Conferenza stampa PD, il patto e si per latina per chiedere lo scioglimento di latina ambiente. La maggioranza difende la società.
 
27 gennaio: Giornata della memoria per le vittime del nazifascismo. Ricordare per impedire che si ripeta
 terzo esempio:
 27 gennaio Mai più.
10 Febbraio: nessun post pubblicato.

La Caporiccio: tra neve ed acciacchi si incontra l'Haenna

Prima trasferta del 2012 per l’HC Caporiccio Fondi, che nella seconda giornata di ritorno del campionato di A1 si reca in Sicilia ospite della Pallamano E-Working Unikore Haenna. I padroni di casa si trovano attualmente in una situazione di classifica scomoda, essendo fermi all’ultimo posto con appena tre punti in carniere. La compagine ennese, tuttavia, è ancora pienamente in corsa per evitare la retrocessione, essendo preceduta di un solo punto dall’Altamura, di due punti dal CUS Palermo e a due vittorie di distanza dal Gaeta. Tra l’altro, durante la lunga sosta al termine del girone di andata, i siciliani hanno disputato i quarti di finale della Coppa Italia dando segnali confortanti al proprio tecnico Gulino: al cospetto della TeknoElettronica Teramo, squadra di Élite, gli uomini della Pallamano Haenna sono stati infatti battuti, nella prima gara, solamente  per 28-33 ma si sono aggiudicati la partita di ritorno per 31-30. L’eliminazione, giunta quindi per differenza reti, non ha mostrato comunque segnali positivi sotto l’aspetto del gioco mostrato dagli ennesi. In casa rossoblù il tecnico De Santis dovrà ancora fare a meno di Vincenzo Di Manno, mentre sta pian piano tornando in forma Gianluca Di Manno, già sceso in campo contro il CUS Palermo; ancora dubbi invece sull’utilizzo del portiere Giovanni D’Angelis e di Molineri. Oltre all’aspetto prettamente agonistico, legato soprattutto alla fame di punti della compagine di casa, due sono le fonti di preoccupazione per la società fondana: il brutto ricordo del match del campionato scorso, quando una Caporiccio priva di anima fu meritatamente battuta dalla Pallamano Haenna e la preoccupazione per il viaggio in condizioni atmosferiche che si preannunciano in nuovo peggioramento. Il tecnico De Santis mette in guardia i suoi: ” Guardiamo con molto rispetto agli avversari. Anche se si trova a soli 3 punti in classifica, l'Haenna ha giocato sempre con grande intensità ed agonismo, non meritando tra l’altro alcune sconfitte avvenute solo per episodi sfavorevoli o per mancanza di qualche uomo chiave. Dal canto nostro, stiamo proseguendo il cammino non senza difficoltà ma i ragazzi stanno lavorando bene e sono desiderosi di cancellare il ricordo negativo che abbiamo di Enna. Sappiamo benissimo che ci aspetterà una partita difficile contro un avversario ostico e per giunta non ci arriviamo nel migliore dei modi per via di alcuni acciacchi e di qualche ragazzo che sta stingendo i denti; c’è inoltre l’incognita-viaggio a causa delle condizioni meteorologiche. Insomma, dovremo stare molto attenti e giocare la nostra migliore pallamano”. La partita si disputerà sul terreno di gioco del Palazzetto di Regalbuto, avrà inizio alle ore 18:30 di domani e sarà diretta dai signori Campailla e Boncoraglio.
Andrea Lucidi

Stazione di Latina Scalo, stazione di campagna


Migliorano le condizioni dei pendolari pontini che ogni giorno affollano, loro malgrado, la lontana stazione cittadina di Latina Scalo, ma è ancora lunga la strada per la normalità. Una buona notizia, in realtà, è arrivata con l’inizio del 2012, con l’annuncio da parte del Comune della riduzione delle tariffe del parcheggio multipiano (peraltro rimasto deserto dal giorno della sua inaugurazione proprio a causa delle tariffe insostenibili per tutti quei pendolari che già devono sborsare cifre importanti per l'abbonamento dei treni e per il pieno alle loro auto).Tariffe più che abbordabili quelle recentemente approvate: 1€ al giorno o 15 mensili. "Si tratta di un servizio importante offerto ai pendolari e che consentirà di migliorare sensibilmente la situazione nei parcheggi di Latina Scalo -  ha affermato il presidente della Commissione mobilità, Roberto Lodi - Il parcheggio sarà anche dotato di sistema di videosorveglianza che sarà in funzione nella fascia diurna e la notte sarà presente la sorveglianza con custode". Lo stesso Lodi ha poi tenuto a precisare che il parcheggio non potrebbe mai diventare gratuito, come invece auspicato dal giovane Pd Porcari: "ci sono dei costi generati dai servizi offerti dal multipiano che il Comune non può sostenere e per questo si ricorre alla tariffazione, se pur minima". In realtà il parcheggio è stato totalmente finanziato dalla Regione e quindi il successivo accordo con Urbania, probabilmente, poteva essere evitato. Ad un problema "risolto" comunque, ne seguono tanti ancora aperti: primo tra tutti quello dei trasporti pubblici di collegamento tra la stazione ed il centro città: se numerosi infatti sono i bus che collegano le autolinee ed alcune strade del centro con la stazione, il resto della città appare ancora praticamente non collegata, il che costringe molti cittadini ( che non vogliano impiegare più di un’ora per raggiungere la stazione) ad usare un mezzo proprio. Qualche miglioramento, poi, lo necessiterebbe la stessa stazione, almeno per quanto riguarda i servizi igienici, ormai più che antiquati. Insomma, la strada da compiere è ancora lunga anche se alla base di tutto rimane un paradosso: la seconda città del Lazio, oltre a non avere la stazione in città, possiede solo due binari attivi più uno per le manovre e non è praticamente toccata dall'alta velocità. Ma qui non si tratta di problemi ma di vere riforme strutturali, che prima o poi però qualcuno, dovrà pur compiere.

Fonte: Lepini megazine mese Febbraio                                                                Andrea LUcidi


giovedì 9 febbraio 2012

l'uomo, il mondo, il progresso


La terza diga idroelettrica del mondo sarà presto costruita in Brasile, incanalando le acque del fiume Xingu, uno dei principali affluenti del Rio delle Amazzoni: sarà l’impianto di Belo Monte, un’opera faraonica da 17 milioni di dollari di investimento. Secondo i critici dell’operazione, quest’opera potrebbe peggiorare in maniera più che sensibile le condizioni di vita dei 20mila Kayapo, un gruppo etnico per il quale lo Xingu è parte “della cultura, della tradizione e necessario al sostentamento”. Il National Geographic ha le foto di questa straordinaria popolazione che si mantiene totalmente allo stato pre-industriale. L’opinione della società che sta costruendo l’impianto, la Norte Energia, è che “il progetto non prevede alcun danno agli abitanti”. La realtà potrebbe però essere diversa.

Piovono le critiche sulla diga di Belo Monte, il mega progetto idroelettrico che dovrebbe portare energia a tutto il bacino del fiume Xingu, affluente del Rio delle Amazzoni. I numeri la descrivono, una volta attivata nel 2015, come la maggiore diga del Pianeta, in grado di produrre energia al pari di 11 centrali nucleari, ma questo non soddisfa pienamente chi vede nel progetto la distruzione dell’ecosistema fluviale che subirà le conseguenze di anni di cantieri edili. Da non tralasciare le difficoltà delle popolazioni che vivono sulle rive del fiume sfruttandone le potenzialità per mandare avanti i villaggi e che presto si vedranno private del corso d’acqua, deviato per necesstià di costruzione e saranno quindi costrette a spostarsi. Queste sono solo alcune delle motivazioni che stanno generando il malcontento delle associazioni ambientaliste che nel mese di ottobre hanno occupato il cantiere per cercare di fermare i lavori sostenendo che la costruzione lungo il bacino del fiume di almeno 10 centrali idroelettriche sarà fatale per l’ecosistema amazzonico e potrebbe tradursi in un disastro ecologico irreversibile causato principalmente dalla deforestazione e dalla deviazione dei corsi d’acqua.

Tanti spezzoni di articoli che mostrano una sola realtà, triste: mentre siamo sempre pronti a non dimenticare il passato (pochi giorni fa c'è stato il ricordo del genocidio nazista, tra poche ore inizierà la Giornata del Ricordo dedicata ai tanti italiani trucidati dalle milizie comuniste di Tito) non ci mobilitiamo e non combattiamo minimamente per rispettare il prossimo contemporaneo e nemmeno l’ambiente che ci circonda sempre pronti, solamente, al nostro “benessere”. Eppure non servirebbero poi tanti sforzi, bisognerebbe cominciare ad educare le persone a consumare meno, a spendere meno. Basta poco, se lo si facesse tutti: spegnere le luci quando non servono, non tenere troppo l'aria condizionata accesa, spegnere il televisore dal tasto e non dal telecomando, fare la lavatrice a pieno carico e così la lavastoviglie. Chiudere l'acqua quando ci si insapona sotto la doccia. Tutte cose semplici che a volte per pigrizia non faccio nemmeno io ma di cui capisco l'importanza quando sento  queste notizie. In realtà un giudice nel dicembre scorso aveva bloccato i lavori ma pare (ma ovviamente notizie certe non ce ne sono dai grandi media, se ci sono postatele io non le ho trovate) che questi stiano proseguendo grazie ai giudici di grado superiore. Eppure guardando quei bambini indiani, la dignità del capo tribù e leggendo libri sulla loro storia mi convinco sempre di più che quelli che non sono in armonia con il resto (nonostante la modernità) siamo proprio noi.
Andrea Lucidi

L'assassino senza dignità


Che Cesare Battisti fosse un uomo senza scrupoli lo si era capito dalla sua biografia, come si è capito dalle ultime vicende politiche quanto il Brasile sia uno Stato fortemente ideologizzato (peraltro a priori). Di certo però è frustrante vedere che un assassino comune venga non solo osannato come un ideologo dall'altra parte dell'oceano ma anzi venga invitato a ballare salsa durante la più famosa sfilata carnevalesca del mondo. Quello che dispiace di più, tuttavia, è vedere come in Italia si discuta ancora sulla figura di Cesare Battisti a seconda del proprio pensiero politico: non un assassino ma un ex terrorista politico per alcuni nostalgici di sinistra, un parassita da distruggere per l'altra sponda. In realtà Battisti non è nell'uno ne l'altro, è un assassino e dovrebbe pagare per i suoi omicidi. Nonostante oggi, fortunatamente, si tenda a superare la logica della contrapposizione e della violenza tipica degli anni di Piombo, è infatti innegabile che una logica in quegli avvenimenti ci fosse (logica che oggi sarebbe inaccettabile ma che allora non lo era). Ora nell'estroverso Battisti(autoproclamatesi agitatore di idee e letterato nonostante abbia abbandonato il liceo nel 71 dopo essersi iscritto nel 68) una logica non si ravvisa. Abituato a furti e rapine e violenze già prima di entrare nei proletari armati per il Comunismo, Battisti è stato infatti condannato per l'omicidio non solo di un agente della Digos e di un agente Penitenziario (che nella logica perversa del tempo potevano essere visti come nemici e servitori dello Stato ma che in realtà, come avrebbe detto Pasolini, erano povere vittime, come quegli altri aldilà delle barricate) ma anche per l'omicidio di un Gioielliere e di un Macellaio (per non parlare di tanti altri indizi che lo vedrebbero ccoinvolto in tanti altri omicidi). Morti  che nemmeno lontanamente si avvicinano alla logica (comunque non giustificabile e da condannare) della lotta politica ma che sembrano più affine a quelle della Banda della Magliana che inizialmente rapinava ed a volte uccideva per autofinanziamento.  Battisti comunque resterà impunito, uno dei tanti in Italia  ma con in più una pecca: la mancanza di dignità, mancanza che lo porterà a sfilare a ritmo di samba senza provare il minimo rimorso per aver ucciso delle persone innocenti che nemmeno indirettamente facevano parte di quelli che all'epoca, dal punto di vista dei gruppi armati di sinistra, potevano essere considerati nemici. Nessun rimorso, nessun ripensamento e nessuna vergogna nel definirsi un prigioniero politico.

                                                                                                                                                                        Andrea LUcidi

mercoledì 8 febbraio 2012

LA TOPPA

A Latina non ci sono strade, non ci sono lunghe lingue d'asfalto ma solo toppe, toppe di catrame che ad ogni acquazzone, ad ogni passaggio di un mezzo pesante e ad ogni innalzamento delle temperature si sgretolano, dando vita ad immensi crateri per le vie della città. L'ultimo serio intervento sul manto stradale (e solo per le vie che sarebbero state interessate dalla sfilata) risale al'arrivo degli Alpini, dopo di che più nulla se non toppe. Anche negli ultimi giorni, dopo le abbondanti piogge (figuriamoci se avesse nevicato anche qui) le strade si sono trasformate in  un vero e proprio colabrodo e la soluzione si è concretizzata in una palata di catrame A guadagnarci poi non è nessuno: non sono i cittadini ( chi va in macchina rischia la rottura di ruote e di sospensioni, chi va in bici o in motorino rischia molto di più) ma non è nemmeno il Comune, che vede un impennarsi di ricorsi  e richieste di risarcimenti, alcune volte fraudolenti. Presappochismo e poca lungimiranza, forse, alla base di tutto. Una cosa è certa, anche da queste piccole cose si capisce la poca stabilità e  solidità degli amministratori.

martedì 7 febbraio 2012

un interessante appuntamento Latinense..


MAD segnala:

Il Liceo Scientifico G. B. Grassi di Latina rende omaggio ad Alberto Manzetti

docente di Disegno e Storia dell'Arte negli anni '70-90.

La mostra di opere pittoriche "ALBERTO MANZETTI tra segno e colore",

allestita presso lo spazio culturale del Liceo "Caffe Ipazia",

presenta la particolare ricerca dell'artista, raffinato ed aulico,

orientato a un segno grandioso ed un disegno che regge

composizioni cromatiche di rara bellezza.

La mostra, che si inaugura alle ore 16.00 venerdì 10 Febbraio

resterà aperta sino al 28 Febbraio 2012

Latina Pallanuoto : l'esordio è casalingo


Rimandata la prima giornata di campionato per maltempo, il debutto della Latina pallanuoto in serie C diventa casalingo. Sabato prossimo, infatti, alle ore 19,15 alla piscina comunale di Latina coach Scannicchio riparte da dove si era fermato: lo scorso anno infatti fu proprio  l'Albatros (squadra che i nerazzurri affronteranno sabato)  la squadra che sconfisse l'Antares di Scannicchio  ai play off promozione. Una doppia voglia di vittoria, quindi, accompagna l’allenatore Pontino, desideroso di iniziare bene l’anno e nello stesso tempo di riprendersi una piccola rivincita personale. In generale, comunque, sarà un weekend ricco di patos agonistico per la Latina Pallanuoto a cominciare dai più piccolini che saranno impegnati nel primo dei tornei organizzati dal Comitato regionale Lazio per atleti/e dagli 8 agli 11 anni ai quali la società del presidente Damiani parteciperà con ben 2 squadre.

"Dopo il rinvio di sabato scorso, parte la serie C in casa, una gara importante contro la squadra che ha tolto la promozione lo scorso anno al nostro tecnico Scannicchio – ha spiegato Damiani – Un fine settimana ricco di pallanuoto soprattutto per i nostri ragazzi che saranno impegnati dai più piccoli ai più grandi tra sabato e domenica. Tanto fermento in vasca e fuori, sono veramente soddisfatto del clima che si sta costruendo. Con queste basi – ha spiegato Damiani - sono certo che anche i risultati arriveranno, risultati che in parte stiamo già vedendo con le squadre Under 13 15 e 17. Spero che il pubblico appassionato di pallanuoto ci stia vicino”.




lunedì 6 febbraio 2012

La Caporiccio riprende da dove aveva lasciato, dalla vittoria.

L’HC Caporiccio si aggiudica i primi tre punti del girone di ritorno battendo senza grossi problemi la volenterosa compagine del CUS Palermo. I giallorossi siciliani, giunti a Fondi dopo un avventuroso viaggio dovuto alle avverse condizioni atmosferiche, hanno ben presto alzato bandiera bianca di fronte ai padroni di casa vogliosi di ripartire col piede giusto in campionato. La partita, iniziata  con circa 45’ di ritardo a causa delle accennate difficoltà incontrate dagli ospiti per raggiungere la cittadina del sud pontino, è stata infatti condotta dall’inizio alla fine dai rossoblù, tra i quali si sono distinti due giovanissimi: il portiere Gionta, autore di interventi che non hanno fatto rimpiangere l’infortunato Giovanni D’Angelis, e l’ala Pinto, capace di segnare sei reti nella sua prima gara da titolare. I siciliani hanno tenuto bene il campo per i primi 8’ di gioco ma sul 4-3 i fondani hanno operato il primo break con un parziale di 6-0 che di fatto chiudeva i giochi. Erano soprattutto Campins e Vieyra a mettere la partita sui giusti binari per i padroni di casa, che nella prima parte di gara mostravano buone trame offensive. Sull’altro versante era invece lo sloveno Krasovec a tentare di tenere a galla la propria squadra, andando spesso alla conclusione nonostante una manovra abbastanza lenta: i siciliani erano bravi a non cedere completamente alla prima accelerazione dei rossoblù, avvicinandosi leggermente nel punteggio e chiudendo la prima frazione di gioco sul 16-10 per i locali. Gli universitari riuscivano anche ad arrivare sul -5 al 6' della ripresa grazie alla rete di un generoso Sciré ma nulla potevano di fronte alla determinazione dei fondani, capaci di portarsi dapprima sul +8 (21-13 al 9') e poi sul +12 (31-19 al 23'). L’ultimo sussulto d’orgoglio degli ospiti vedeva ancora Krasovec protagonista, ma il -10 del 25' lasciava presto spazio all’ultimo break dei rossoblù che chiudevano sul punteggio finale di 35-22.   Soddisfatto l'allenatore De Santis: “Abbiamo fatto una buona gara, anche se abbiamo commesso diversi errori; va anche riconosciuto che, per la mole di lavoro svolto nelle ultime settimane, i ragazzi erano ancora un po’ appesantiti e poco reattivi. Si è vista inoltre la mancanza del ritmo di gara e del contatto con l’avversario. Comunque va bene così, ho visto dei progressi, soprattutto nei ragazzi più giovani che si allenano con noi con costanza e determinazione”. De Santis spende anche parole d’elogio per il giovane Pinto: “Valerio è l'esempio di quanta fame di pallamano può avere un ragazzo della sua età; lui e gli altri under della prima squadra stanno facendo bene. In settimana mi ha dato risposte positive ed è per questo che sabato ha iniziato nel settetto base, facendosi trovare pronto e ripagando la fiducia con buone giocate”.