martedì 31 gennaio 2012

IL VICE MINISTRO MARTONE HA RAGIONE MA L'UNIVERISTA' COSI' COME' E' FA SCHIFO!

Chi a 28 ancora non è laureato è uno sfigato. Mi pare abbia detto cosi il neo baby vice ministro. Certo essere figlio di un avvocato generale in Cassazione, ex presidente dell’Associazione Nazionale Magistrati avrà aiutato il giovane laureato in Giurisprudenza (non come raccomandazione, ovviamente, ma certo come facilitazione ad entrare negli ambienti giusti al momenti giusto)..se io fossi stato figlio di Mentana non avrei dovuto mandare curricula in giro ed inventarmi un blog personale.. ma mi sarei presentato in redazione (come io ho già fatto nel mio piccolo con il Tempo…pur non essendo  il figlio di Sechi semplicemente mio padre portava li la posta e mi ha detto di bussare)  e se gli fossero piaciuti i mie articoli mi avrebbero valutato più facilmente rispetto ad un curriculum.). Certo il nostro baby non-sfigato ha avuto tanta fortuna visto che a 26 anni divenne ricercatore di ruolo, a 27 professore associato e a 29 professore ordinario[3]. Al concorso da professore ordinario, tenutosi tra gennaio e luglio 2003, giunse al secondo posto su due candidati, in seguito al ritiro di altri 6[. Ma aldilà di ciò: il fatto che un 28 enne che sia ancora all’università (e non lavori a tempo pieno) sia uno sfigato è fuori discussione, il vice ministro ha ragione. Non facciamo i finti buonisti. Ma certo è che l’università così fa schifo e non tanto perché sia diventata ormai una sorta di lobby (Michel potrebbe chiedere alla collega Fornero che ha diversi parenti assunti nella stessa università dove lei insegnava) ma è l’intera struttura ad esser sbagliata: decine e decine di corsi di laurea pressocchè inutili che portano a lauree vuote, nessun tipo di collegamento con il mondo del lavoro durante gli studi (io in cinque anni di giurisprudenza non ho mai compilato un parere o visitato un tribunale) ma soprattutto un’università non selettiva. So di scatenare le ire dei post 68ottini livellatori ma l’Università, non è nata per essere per tutti. L’università deve essere selettiva (sul merito non sul censo) e mediamente costosa. Si alle borse di studio quindi(miste censo-merito) ma si all’innalzamento vertiginoso delle tasse in caso di fuori corso(non giustificati da lavoro a contratto). Si ai prestiti d’onore (un università selettiva garantisce il raggiungimento dell’eccellenza  e quindi il sicuro posizionamento nel mondo del lavoro). Ma soprattutto, e qui si scateneranno critiche su critiche, si ai privati nei consigli d’amministrazione. La cultura deve essere garantita alle superiori, l’università deve creare classe dirigente, classe che si forma a seconda delle esigenze delle aziende. Si, nel frattempo, con i soldi risparmiati, a forti investimenti sulla ricerca (questa si pubblica  e fuori dalle logiche del mercato) da parte dello Stato. Ci vorrebbe tanto? No, ci vorrebbero meno centri di potere.

2 commenti:

  1. Condivido quasi tutto quello che hai scritto nell'articolo e che l’università deve essere selettiva (sul merito non sul censo) eccetto per il " mediamente costosa", se non nel caso in cui lo Stato aiuti le persone che cmq sono brave, una buona media (non per forza solo il massimo dei voti) e che non hanno le condizioni economiche che le permettano di vivere l'università con "tranquillità economica".Ora Purtroppo per la situazione italiana e la manovra sta toccando proprio queste borse di studio con riduzioni di oltre il 50%!!! Io alla privata dovevo ricevere un riborso di tasse di 1800 su 2200 di tasse e invece me ne rientreranno solo 800 e questa cosa pesa abbastanza per la mia famiglia. Per il fuori corso t posso dire che almeno alle private te lo fanno pagare pesantemente, l'intera quota di 6000 euro ( x fortuna non è il mio caso), ma a volte basta che un professore si impunta , non t mette l'appello o te lo fa coincidere con un altro e la laurea ti slitta anche per un solo esame... Sto valutando di passare alla pubblica perchè in quest'ultimo anno, non potendo neanche contare sulla borsa di studio, alla privata in un anno ti possono aumentare le tasse di 2000 euro arrivando alla cifra di 6000 euro!! Sta diventando una questione di business...

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