Che il Comune di Latina avesse difficoltà a stipulare una
polizza assicurativa per danni cagionati a terzi lo si era capito dalle due
aste andate deserte nel Febbraio scorso in cui il Comune di Latina proponeva
una copertura assicurativa temporanea, fino al 2 Maggio, con 3.000 euro di franchigia ed un premio che
su base annua sarebbe stato di 500.000 €. Un accordo è stato comunque trovato,
dopo una trattativa privata, con la compagnia Chartis che assicurerà il Comune
fino al 2 Maggio ma che ha richiesto l’innalzamento della Franchigia fino a
5.000 €. Dal prossimo 2 Maggio (ma i tempi sono destinati ad allungarsi) dopo
l’indizione di una gara europea, il Comune cercherà di assicurarsi per 6 anni,
probabilmente con una franchigia di 5.000 € ed un premio di 500.000 euro annui
ma già diverse compagnie locali hanno confermato che a queste condizioni non prenderanno
parte alla gara. Ma che cosa è cambiato rispetto al 2010, ultimo anno in cui il
Comune era assicurato con la Lloyd Adriatico con una franchigia di 1000 € ed un
premio di soli 400.000€? In realtà tante cose: prima di tutto è peggiorata
oggettivamente la manutenzione delle strade, il che rende più facili e numerose
le richieste di risarcimento sia reali
che fittizie ma soprattutto è aumentato a dismisura il contenzioso del Comune
di Latina. Dopo l’indizione, nel 2010, di una nuova gara d’appalto, infatti, il
servizio è stato affidato alla Cattolica Assicurazioni, che non si sarebbe
curata di pagare i sinistri fino a 3.000 euro, somma nella quale era stata
fissata la franchigia. Nello stesso tempo, tuttavia, il Comune ha smesso di
servizi di una società privata di valutazione dei sinistri (che in passato permetteva
un controllo celere e professionale delle richieste di rimborsi sotto
franchigia, cioè di competenza comunale) aumentando a dismisura i contenziosi:
ogni sinistro “dubbio” infatti, ha cominciato ad essere trasmesso direttamente
all’avvocatura con conseguente nomina di legale anche da parte del cittadino e
successivo aumento di spese legali (con la passata gestione, invece, il filtro di un’agenzia di esperti permetteva
una valutazione certa e professionale del danno difficilmente modificabile in
sede di contenzioso che, di conseguenza, quasi mai aveva luogo). Se a questo si
aggiunge il ritardo nel pagamento dei sinistri da parte della stessa compagnia
che nel frattempo ha disdetto anticipatamente il contratto, si capisce il
perché di una situazione attuale molto delicata. “L’attuale rapporto Sinistri/Premio- spiega Ermanno Zaccheo,
assicuratore nonché ex concorrente ad una poltrona del Consiglio Comunale nelle
scorse elezioni- è troppo alto, così come è aumentata la frequenza dei sinistri, i due
elementi principali a cui guarda una società d’assicurazione. In più il Comune
non si dota di una programmazione di riduzione del rischio, legata
imprescindibilmente ad un piano certo di manutenzione delle strade, che
garantirebbe un rilevante abbassamento del premio. L’altro problema è dato
dall’ostinazione con cui il Comune continua a privilegiare una franchigia
bassa, di 3 o 5mila euro. Se invece il Comune portasse la franchigia anche fino
a 20.000 € e si dotasse di un istituto di controllo privato, come accaduto in precedenza,
troverebbe diverse compagnie assicurative disponibili a stipulare una polizza”. Sempre secondo Zaccheo, poi, un aumento della
Franchigia non comporterebbe, come a prima vista sembrerebbe, un maggior esborso per l’Amministrazione:” tutto il contrario- afferma Zaccheo- innanzitutto bisogna guardare ai sinistri pagati dal Comune, il cui costo raramente supera i 1000 €, dato che rimarrebbe stabile anche con
l’innalzamento della franchigia. L’aumento della franchigia, poi, garantirebbe
un abbassamento del premio, che garantirebbe più liquidità per pagare eventuali
sinistri, mentre il controllo affidato
ad un pool di professionisti ridurrebbe drasticamente il numero di sinistri pagati
o comunque delle somme erogate e
ridurrebbe di molto i tempi dei pagamenti con la diminuzione dei costi”.
Insomma si pagherebbe meno e solo nei casi di danni reali anche se poi,
oggettivamente, il Comune sarebbe comunque responsabile per eventuali danni
fino a 20.000 euro. Tutti questi problemi, infine, verrebbero risolti alla
radice in caso di strade sicure e ben
mantenute. Anche in questo caso la soluzione sembra a portata di mano: il
Comune ha infatti dotato di palmari i Vigili Urbani, grazie ai quali questi
ultimi hanno la possibilità di elevare immediatamente le contestazioni. Se
questi palmari fossero collegati ad un sistema centralizzato per il
monitoraggio del manto stradale, i Vigili stessi potrebbero non solo elevare
multe ma anche comunicare tempestivamente eventuali criticità presenti in città,
che sarebbero quindi celermente eliminate. Per ora, però, si continua a navigare a vista.
Fonte: Il Caffè
Nessun commento:
Posta un commento