giovedì 12 aprile 2012

ASSICUARAZIONE COMUNALE:QUANTO CI COSTA

Che il Comune di Latina avesse difficoltà a stipulare una polizza assicurativa per danni cagionati a terzi lo si era capito dalle due aste andate deserte nel Febbraio scorso in cui il Comune di Latina proponeva una copertura assicurativa temporanea, fino al 2 Maggio,  con 3.000 euro di franchigia ed un premio che su base annua sarebbe stato di 500.000 €. Un accordo è stato comunque trovato, dopo una trattativa privata, con la compagnia Chartis che assicurerà il Comune fino al 2 Maggio ma che ha richiesto l’innalzamento della Franchigia fino a 5.000 €. Dal prossimo 2 Maggio (ma i tempi sono destinati ad allungarsi) dopo l’indizione di una gara europea, il Comune cercherà di assicurarsi per 6 anni, probabilmente con una franchigia di 5.000 € ed un premio di 500.000 euro annui ma già diverse compagnie locali hanno confermato che a queste condizioni non prenderanno parte alla gara. Ma che cosa è cambiato rispetto al 2010, ultimo anno in cui il Comune era assicurato con la Lloyd Adriatico con una franchigia di 1000 € ed un premio di soli 400.000€? In realtà tante cose: prima di tutto è peggiorata oggettivamente la manutenzione delle strade, il che rende più facili e numerose le richieste di risarcimento  sia reali che fittizie ma soprattutto è aumentato a dismisura il contenzioso del Comune di Latina. Dopo l’indizione, nel 2010, di una nuova gara d’appalto, infatti, il servizio è stato affidato alla Cattolica Assicurazioni, che non si sarebbe curata di pagare i sinistri fino a 3.000 euro, somma nella quale era stata fissata la franchigia. Nello stesso tempo, tuttavia, il Comune ha smesso di servizi di una società privata di valutazione dei sinistri (che in passato permetteva un controllo celere e professionale delle richieste di rimborsi sotto franchigia, cioè di competenza comunale) aumentando a dismisura i contenziosi: ogni sinistro “dubbio” infatti, ha cominciato ad essere trasmesso direttamente all’avvocatura con conseguente nomina di legale anche da parte del cittadino e successivo aumento di spese legali (con la passata gestione, invece,  il filtro di un’agenzia di esperti permetteva una valutazione certa e professionale del danno difficilmente modificabile in sede di contenzioso che, di conseguenza, quasi mai aveva luogo). Se a questo si aggiunge il ritardo nel pagamento dei sinistri da parte della stessa compagnia che nel frattempo ha disdetto anticipatamente il contratto, si capisce il perché di una situazione attuale molto delicata. “L’attuale rapporto Sinistri/Premio- spiega Ermanno Zaccheo, assicuratore nonché ex concorrente ad una poltrona del Consiglio Comunale nelle scorse elezioni-  è troppo alto, così come è aumentata la frequenza dei sinistri, i due elementi principali a cui guarda una società d’assicurazione. In più il Comune non si dota di una programmazione di riduzione del rischio, legata imprescindibilmente ad un piano certo di manutenzione delle strade, che garantirebbe un rilevante abbassamento del premio. L’altro problema è dato dall’ostinazione con cui il Comune continua a privilegiare una franchigia bassa, di 3 o 5mila euro. Se invece il Comune portasse la franchigia anche fino a 20.000 € e si dotasse di un istituto di controllo privato, come accaduto in precedenza, troverebbe diverse compagnie assicurative disponibili a stipulare una polizza”.  Sempre secondo Zaccheo, poi, un aumento della Franchigia non comporterebbe, come a prima vista sembrerebbe,  un maggior esborso per l’Amministrazione:” tutto il contrario- afferma Zaccheo- innanzitutto bisogna guardare ai  sinistri pagati dal Comune,  il cui costo raramente supera i 1000 €,  dato che rimarrebbe stabile anche con l’innalzamento della franchigia. L’aumento della franchigia, poi, garantirebbe un abbassamento del premio, che garantirebbe più liquidità per pagare eventuali sinistri,  mentre il controllo affidato ad un pool di professionisti ridurrebbe drasticamente il numero di sinistri pagati o comunque delle somme erogate e  ridurrebbe di molto i tempi dei pagamenti con la diminuzione dei costi”. Insomma si pagherebbe meno e solo nei casi di danni reali anche se poi, oggettivamente, il Comune sarebbe comunque responsabile per eventuali danni fino a 20.000 euro. Tutti questi problemi, infine, verrebbero risolti alla radice in caso di strade sicure  e ben mantenute. Anche in questo caso la soluzione sembra a portata di mano: il Comune ha infatti dotato di palmari i Vigili Urbani, grazie ai quali questi ultimi hanno la possibilità di elevare immediatamente le contestazioni. Se questi palmari fossero collegati ad un sistema centralizzato per il monitoraggio del manto stradale, i Vigili stessi potrebbero non solo elevare multe ma anche comunicare tempestivamente eventuali criticità presenti in città, che sarebbero quindi celermente eliminate. Per ora, però, si continua a navigare  a vista.

 Andrea Lucidi
Fonte: Il Caffè

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