domenica 5 febbraio 2012

"Che nessuno dica che non sappiamo più giocare a Basket" coach ferrari protegge i suoi ragazzi e spera nel riscatto

Situazione difficile in casa Benacquista, con un'altra sconfitta da digerire e con una classifica sempre più complicata. C'è nervosismo in casa biancoazzurra, nervosismo che non deve però trasformarsi in frustrazione come sottolineato dal coach Mattia Ferrari, sempre molto duro con i suoi giocatori sia durante le partite che negli allenamenti ma pronto ad attaccare chiunque provi a danneggiare l'armonia del gruppo:" Siamo nel momento più critico della nostra stagione – ammette il tecnico - una squadra che proviene da una sconfitta come quella di Trento è impensabile che giochi un primo quarto come quello contro Pavia. Va bene poi i tentativi di rimonta ma anche in questo caso rischi di incappare in qualche episodio e ne paghi le conseguenze. Al di là di tutto  occorre non farci prendere la testa, rimanere uniti, non essere nervosi e non farsi condizionare dai brutti sentimenti o dalle brutte sensazioni come dovevamo fare quando le partite andavamo bene; perché questa è una squadra che a mio avviso ha tante qualità che dobbiamo solo imparare a tirar fuori”. Che la squadra abbia paura, però, è evidente  e lo dimostrano i tanti errori di sabato dai tiri liberi e l'incapacità di uscire dal pressing degli avversari, a volte veramente stringente ma nello stesso tempo semplice da aggirare. Insomma manca un pò di lucidità e la verve dei migliori (Micevic e Milani, che sembrano attraversare un momento di affaticamento fisico). Giovedì intanto si torna in campo in casa dei cugini dell'Anagni. Una data importante, una partita importante, che potrebbe segnare le sorti della stagione. Il tutto comunque condito da un grosso rammarico: quello della mancanza del pubblico. La società non ne vuole più parlare ma è certo che 100 persone, compresi gli addetti ai lavori, presenti al posticipo di sabato scorso, hanno rappresentato uno scenario non certo gratificante.
                                                                                 Andrea Lucidi

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