Dopo le proteste
decennali da parte dei residenti di B.go Montello e delle associazioni anti-mafia, dopo la controversa
vicenda legata a Don Cesare Boschin ed anni di indecente silenzio, finalmente
sembra muoversi qualcosa intorno alla discarica di B.go Montello.
Quest’oggi, di fatto, in via provvisoria è stata individuata
la ditta che effettuerà gli ‘interventi finalizzati all’individuazione di
anomalie magnetiche rilevate nel corpo dell’invaso S0 della discarica di Borgo
Montello. L’aggiudicazione provvisoria su gara ad evidenza pubblica ha visto la
partecipazione di undici ditte, tra le quali la ditta Poseidon srl che si è
aggiudicata i lavori con un ribasso d’asta del 37,99% su un importo complessivo
dei lavori pari a 477.796,60 euro.
Un ribasso in realtà al limite dell'accettabile, che sarà
valutato dagli organi di competenza ma che quasi sicuramente, almeno secondo le
parole di un soddisfatto vice-Sindaco, Fabrizio Cirilli (che da anni si batte
per fare chiarezza sulla presenza di eventuali fusti tossici nella discarica)
porterà all'aggiudicazione definitiva dei lavori in capo alla stessa società
tra 15 giorni ed all'inizio dei lavori al massimo tra 30.
“Entro quindici giorni – afferma con soddisfazione Cirilli -
avverrà l’aggiudicazione definitiva della gara ed entro i successivi trenta
avverrà la stipula del contratto e quindi l’inizio dei lavori. In questi
giorni, per avvantaggiarci abbiamo già comunicato alla società Ecoambiente che
ha coofinanziato il progetto, di iniziare ad attivarsi per la predisposizione
dell’area del cantiere. Inutile aggiungere che questi scavi rappresentano una
nuova fase delle politiche ambientali e di salvaguardia del territorio e della
salute dei cittadini del nostro territorio. Di fatto, a prescindere se e cosa
daranno alla luce; questi scavi sanciscono che oggi si vive in un territorio
dove nel dubbio fondato che sia accaduto qualcosa di illecito e dannoso per la
gente, le istituzioni decidono di intervenire. E’un segnale importante che
rende giustizia a tutti coloro che sul territorio si sono battuti affinchè le
istituzioni si riappropriassero del proprio ruolo di garanzia e legittimità, un
inizio che ci dovrà vedere presenti nel prossimo futuro anche per ciò che
riguarda l’opera di bonifica dell’intera area”.
Andrea Lucidi
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