martedì 21 febbraio 2012

Presidente Lucio Benacquista: basta infangare il buon nome della società


A seguito dell'articolo pubblicato su questo blog lunedì 20 febbraio e riguardante "voci di corridoio" che vorrebbero il presidente della Benacquista Assicurazioni Latina Basket pronto a fare un passo indietro a fine stagione,  è dura la replica del presidente omonimo della società, Cav. Lucio Benacquista:" Mi fa male leggere di certe voci. Mi piacerebbe sapere i nomi di queste persone (i dichiaranti hanno però desiderato rimanere anonimi ndr) che infangano volontariamente il nome di questa società e di questo progetto. Grazie a me ed ai miei sacrifici il Basket è a Latina nonostante il palazzetto vuoto, con le poche persone presenti non paganti perchè possessori di svariate tessere e con il sottoscritto che si sobbarca le ingenti spese solo per regalare il basket a Latina". Come scritto nell'articolo suindicato, poi, l'attenzione del presidente si sposta sui fatti, che in effetti, contraddicono le "voci" ora ufficialmente smentite dalla società: "abbiamo fatto un contratto biennale a quasi tutti i giocatori ed all'allenatore, abbiamo un progetto duraturo con l'Smg e siamo desiderosi di continuare su questa strada. La città non risponde, sembra non amarci e di questo io sono rammaricato, come sono rammaricato del fatto che nonostante questo c’è anche qualche invidioso che cerca in tutti i modi di attaccarci invece di unire le forze. Eppure noi siamo qui, perchè ci crediamo, perché crediamo nel basket, crediamo in questo progetto e non abbiamo nessuna intenzione di fare passi indietro. Queste cose non sarebbero nemmeno dovute finire all’interno di un  articolo perché servono solo a gettare fango e non sono vere.". Parole chiare e dure che dimostrano l'attaccamento del presidente ai colori di questa maglia ed allo sport della palla a spicchi. Parole che ancora una volta dissipano ogni dubbio e rendono parole al vento le "voci" che solo per dovere di cronaca erano state pubblicate e che per necessità di deontologia professionale non avevano visto l’indicazione della fonte.

                                                                                                 Andrea Lucidi
te.

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