sabato 11 febbraio 2012

Quanto degrado in Piazza Moro


Che le zone di periferia non siano sempre perfettamente curate è purtroppo cosa nota. Certo però non ci si aspetterebbe un tale degrado in una periferia di una città grande si ma non certo una metropoli come Latina. In Piazza Moro invece l’abbandono è evidente. Zona difficile Piazza Moro, in cui la sera si preferisce non passeggiare soli, da cui provengono, purtroppo, alcuni giovani balzati all’attenzione delle cronache locali negli ultimi anni perché legati a gruppi più o meno noti di stampo criminale. Una zona che però non è un far west, abitata anche da giovani e meno giovani onesti, che vivono e che rispettano Latina e che hanno semplicemente trovato li la loro abitazione. Giovani e meno giovani che da settimane denunciano lo stato d’abbandono e chiedono l’intervento dell’amministrazione e della politica presente in zona solo con manifesti o con point elettorali che chiedono il voto (un po’ paradossali non solo perché non si ravvisano elezioni in vista ma soprattutto perché chi chiede tutt’ora il voto è stato già votato, siede in maggioranza e nonostante ciò non sembra interessarsi più di tanto del “suo quartiere”). Tante le problematiche da risolvere: prima fra tutte quella inerente il manto stradale: tante le buche (vere e proprie voragini) che costellano le strade intorno la Piazza, alcune soltanto ricoperte con le canoniche toppe di catrame, destinate a sgretolarsi al prossimo nubifragio. Tante poi le barriere architettoniche: molti passaggi per disabili sui marciapiedi sono completamenti distrutti e rendono impossibile il passaggio di carrozzine. In diversi punti della Piazza, poi, le strisce pedonali non corrispondono alle rarissime rampe presenti . A metterci del proprio anche quella parte di residenti ai quali l’affiancamento dell’appellativo di cittadini sarebbe sprecato, che hanno ben pensato di imbrattare le sedute presenti sulla piazza, l’anfiteatro (prima abbellito da graffiti artistici) ma soprattutto hanno ben pensato di scrivere pensieri insensati sulla statua raffigurante Aldo Moro. Un gesto vile, quasi certamente dettato dall’ignoranza (tra gli scarabocchi e le frasi accennate non si ravvisa nessun cenno di protesta o di critica verso quel periodo controverso della storia italiana, sempre ammettendo che chi ha imbrattato quella statua abbia studiato la storia di quegli anni) che deturpa il ricordo di una vittima, forse sacrificale, di anni di lotta e di rabbia cieca tra Stato e gruppi anti-statali. Un monumento che dovrebbe generare al più discussione, che dovrebbe, in primo luogo, far capire quotidianamente l’importanza di una vita umana che non dovrebbe mai essere prevaricata nemmeno da un’idea (per quanto giusta ed importante questa possa essere considerata ) e che invece viene banalizzata da un gruppo di perditempo che non hanno, di certo, bene in mente il concetto di bene comune.

 Fonte: Il Caffè di Latina ( sul giornale attualmente in distribuzione ben tre foto della Piazza e delle sue attuali condizioni)

Andrea Lucidi

Nessun commento:

Posta un commento